domenica 29 maggio 2016

ESAPOLIS - IL MUSEO DEGLI INSETTI DI PADOVA

Come da tradizione nella nostra famiglia ogni compleanno porta una gita... ed oggi tocca a me!!

Sarebbe stato bello fare una gita all'aria aperta ma il tempo non ce lo ha permesso.
Non ci siamo persi d'animo... alle 12.00 siamo partiti per andare a scartare il mio regalo...


















Visita ad ESAPOLIS, il museo degli insetti viventi.


 


Si trova a Padova e con i suoi 2.500 mq di esposizione è il più grande d'Europa.



Insieme alla Casa delle Farfalle di Montegrotto costituisce il più grande percorso naturalistico in Italia sul mondo degli insetti (MICROMEGAMAMONDO).

ESAPOLIS è il posto ideale dove conoscere uno dei mondi più entusiasmanti della natura.



Moltissime teche contengono una varietà infinita di insetti e altri piccoli animali









Il museo è diviso in aree tematiche

Oltre a ragni, lumache, scarafaggi, serpenti... un'area è dedicata alle api





e un'altra ai bachi da seta.





Le aree interattive hanno fatto divertire grandi e piccini











Ma la cosa che più ci è piaciuta è stato il laboratorio (prenotabile alla cassa con il supplemento di 1 euro a biglietto)



I bambini sono stati molto più coraggiosi dei genitori ed hanno davvero toccato con mano questi fantastici animaletti.













Entrando in contatto con questi piccoli esseri abbiamo fatto un'esperienza straordinaria ed indimenticabile ed anche oggi abbiamo imparato moltissime cose.

La durata della visita in totale è di n paio d'ore.

Il museo si trova facilmente seguendo le indicazioni di Google maps.

I cani non sono ammessi all'interno.

Per prezzi ed orari di apertura ed avere maggiori informazioni potete visitare il sito
http://www.esapolis.eu/insettario.php?lang=ita&centro=h

Per chi passa dalla bellissima Padova è una meta assolutamente da vedere!













Arrivederci a presto!









sabato 28 maggio 2016

IL LAGO DELLE RANE

Oggi vista la bella giornata abbiamo approfittato per sistemare un po' il giardino di casa e fortunatamente ci è  avanzato un pò di tempo nel pomeriggio anche per una piccola escursione!

Così abbiamo  pensato di andare al laghetto delle rane: un suggestivo specchio di acqua a pochi passi dal più famoso lago della Serraia (Pinè)


Ci si arriva con una breve passeggiata dalla località di Bedolpian.

Per raggiungerla da Baselga di Pinè si prende la strada sulla sinistra subito prima dell'Albergo Serraia (proprio di fronte all'inizio del lago) e si seguono le indicazioni per il campo sportivo e per il ristornate Capannina, dove si può lasciare la macchina.

Il percorso parte sulla sinistra del ristorate ed è indicato da un grande cartello.




Per raggiungere il lago ci sono due percorsi: uno rosso più veloce (circa una ventina di minuti) e uno verde che fa un giro un po' più lungo ad anello (circa di un'oretta).

Noi per questioni di tempo abbiamo optato per il percorso più corto, perdendoci il belvedere sulla val di Cembra che invece si incontra sul percorso verde.

Il percorso è tutto ben segnato da questi paletti colorati di rosso per il percorso breve e di verde per quello più lungo.
Per seguire il sentiero basta controllare la direzione delle frecce incise sulla sommità del paletto.



Il sentiero, percorribile anche con passeggini da trekking, è completamente immerso nel bellissimo bosco della val di Cembra ed è adatto anche alla stagione estiva.


  

Il piccolo stagno prende il nome dalla numerosa popolazione anfibia che lo occupa e che con il suo gracidare si fa ben notare nei mesi caldi.
In primavera nelle acque basse è possibile osservare le uova deposte dalle rane e successivamente ammirare i girini.


Noi non abbiamo avuto la fortuna di vederne neanche una ma abbiamo visto diverse libellule e moltissimi pesci.


Il piccolo lago immerso nella natura è un posto davvero fantastico e molto rilassante!


Per il ritorno è consigliabile seguire il percorso verde verso il capitello in legno che in pochissimo tempo riporta al punto di partenza.

E anche per oggi ci siamo ricordati di quante cose belle ci offre il nostro meraviglioso Trentino

A presto!





martedì 24 maggio 2016

HAI MAI SUONATO UN'OPERA D'ARTE?

Dal 20 maggio al 5 giugno è tornata a Trento la quarta edizione del festival dei pianoforti di strada: "Hai mai suonato un'opera d'arte?", manifestazione legata al Festival dell'economia.



Organizzata dall'associazione culturale "Il vagabondo"  è un mix coinvolgente di arte e musica ed accende la città di note e di colori.


Noi oggi pomeriggio abbiamo girato il centro a caccia di pianoforti da suonare e ne abbiamo trovati tanti e tutti bellissimi, ovviamente li abbiamo suonati tutti... e ci siamo divertiti moltissimo!!


I 9 pianoforti  sono collocati in Via delle Orne, Via Garibaldi, Via Belenzani, Via del Suffragio, Via Oriola, Piazzetta Gaismayer,  Muse,  Via Verdi e  Piazza Fiera e sono a disposizione di chiunque li voglia suonare.

Un invito alla spontaneità, al mettersi in gioco, all' avvicinarsi alla musica senza la paura di stonare ma con l’allegria di diventare protagonisti.








Opere d'arte da suonare e da ammirare.

I pianoforti sono stati forniti dalla storica ditta “Armonium Galvan” e sono stati  decorati da grandi e bravissimi artisti (Annalisa Lenzi, Alessandro Darsinoss, Susanna Briata, i ragazzi delle scuole d'arte di Trento e di Rovereto e quelli della cooperativa sociale CS4, coordianti dall'artista Matteo Boato)

Un pianoforte incompiuto è stato collocato in una delle principali vie del centro storico (oggi era in via Belenzani). L’incompiutezza del pianoforte simboleggia il ruolo fondamentale della comunità nel sostenere l’arte e la cultura.


Con lo slogan “Hai mai fatto il mecenate?” si vuole coinvolgere tutta la comunità nel rendere realizzabili i meravigliosi progetti artistici e culturali dell’associazione il Vagabondo.

Chi volesse fare una donazione può farla accedendo al sito dell'Associazione:


Per tutto il periodo della manifestazione sono offerte lezioni di pianoforte gratuite a grandi e piccini (il sabato dalle ore 16.00 alle ore 18.00 in via Oriola  -in caso di pioggia in via Suffragio- e la domenica dalle ore 10.00 alle ore 12.00 al MUSE).


I pianoforti decorati saranno acquistabili a fine manifestazione come vere e proprie opere d’arte.

Chi volesse ammirare queste meravigliose opere d'arte, provare a suonarle e se è fortunato (come è successo a noi) assistere a qualche concerto improvvisato non può assolutamente farsi scappare quest'occasione!







lunedì 23 maggio 2016

AL LAGO DI SANTA COLOMBA DAL RIFUGIO CAMPEL

In questa bellissima domenica di sole abbiamo pensato di continuare l'allenamento per le gambette di Giulio in vista di escursioni più impegnative e di fare una delle tipiche passeggiate primaverili nei dintorni di Trento: dal rifugio Campel al Lago di Santa Colomba.



Abbiamo parcheggiato al rifugio Campel, al momento chiuso forse per restauro.
Il rifugio è raggiungibile in macchina dall'abitato di Villamontagna in una decina di minuti. La strada è piuttosto stretta.


Il sentiero che porta al lago di Santa Colomba è il nr. 421 ed è sempre ben segnato.



A parte una piccola salita iniziale il percorso è quasi tutto pianeggiante e abbastanza comodo. Nonostante questo non è molto adatto a passeggini: se si hanno bimbi piccoli meglio lo zainetto.


Il percorso, che si snoda lungo i pendii dell'Argentario, rimane molto nel bosco quindi percorribile anche ai mesi estivi. Il tempo di percorrenza è di un paio d'ore.





Data la presenza di forre non è consigliato allontanarsi troppo dal sentiero.
Nel medioevo era zona di estrazione dell'argento ed il terreno potrebbe essere poco stabile.


Lungo il percorso, che non presenta alcuna difficoltà se non forse un pò la lunghezza, abbiamo incontrato la vecchia calcara, ancora oggi perfettamente conservata.





Poco prima di arrivare al lago un bellissimo parco giochi nel bosco ha fatto la felicità dei bimbi, ricompensati di tanta fatica!






Raggiunta la meta si gode di una meravigliosa vista su questo romantico specchio d'acqua.
Le verdi acque riflettono il cielo e gli abeti e creano subito un immediato effetto di benessere!



A proposito di relax non ci si può certo far mancare una sosta nel magnifico bar dell'albergo recentemente ristrutturato!






Un aperitivo vista lago e una sosta nel bellissimo giardino è proprio quello che ci vuole per ricaricarci ed affrontare il ritorno!






Non dopo aver fatto il giro del laghetto, in circa 15 minuti.

Una fune appesa ad un albero permette ai coraggiosi di volteggiare come libellule sopra l'acqua... in estate diventa un'ottima pista di lancio per esperti tuffatori.



Dei terrazzamenti di legno sopperiscono all'assenza di spiaggia e permettono di godersi i raggi del sole!



Il lago per la sua posizione ha anche un notevole interesse geologico e naturalistico.
Nelle sue acque vivono trote, lucci, scardole e tinche. Noi abbiamo incontrato una ranocchia!!



Per il ritorno si segue lo stesso sentiero dell'andata seguendo le indicazioni per Villamontagna.


Per i più pigri il lago è raggiungibile anche in macchina passando da Lavis e Albiano oppure da Civezzano e Fornace.

Grazie anche per oggi alla Bertotti Family per la compagnia e... arrivederci a presto!!