lunedì 23 maggio 2016

AL LAGO DI SANTA COLOMBA DAL RIFUGIO CAMPEL

In questa bellissima domenica di sole abbiamo pensato di continuare l'allenamento per le gambette di Giulio in vista di escursioni più impegnative e di fare una delle tipiche passeggiate primaverili nei dintorni di Trento: dal rifugio Campel al Lago di Santa Colomba.



Abbiamo parcheggiato al rifugio Campel, al momento chiuso forse per restauro.
Il rifugio è raggiungibile in macchina dall'abitato di Villamontagna in una decina di minuti. La strada è piuttosto stretta.


Il sentiero che porta al lago di Santa Colomba è il nr. 421 ed è sempre ben segnato.



A parte una piccola salita iniziale il percorso è quasi tutto pianeggiante e abbastanza comodo. Nonostante questo non è molto adatto a passeggini: se si hanno bimbi piccoli meglio lo zainetto.


Il percorso, che si snoda lungo i pendii dell'Argentario, rimane molto nel bosco quindi percorribile anche ai mesi estivi. Il tempo di percorrenza è di un paio d'ore.





Data la presenza di forre non è consigliato allontanarsi troppo dal sentiero.
Nel medioevo era zona di estrazione dell'argento ed il terreno potrebbe essere poco stabile.


Lungo il percorso, che non presenta alcuna difficoltà se non forse un pò la lunghezza, abbiamo incontrato la vecchia calcara, ancora oggi perfettamente conservata.





Poco prima di arrivare al lago un bellissimo parco giochi nel bosco ha fatto la felicità dei bimbi, ricompensati di tanta fatica!






Raggiunta la meta si gode di una meravigliosa vista su questo romantico specchio d'acqua.
Le verdi acque riflettono il cielo e gli abeti e creano subito un immediato effetto di benessere!



A proposito di relax non ci si può certo far mancare una sosta nel magnifico bar dell'albergo recentemente ristrutturato!






Un aperitivo vista lago e una sosta nel bellissimo giardino è proprio quello che ci vuole per ricaricarci ed affrontare il ritorno!






Non dopo aver fatto il giro del laghetto, in circa 15 minuti.

Una fune appesa ad un albero permette ai coraggiosi di volteggiare come libellule sopra l'acqua... in estate diventa un'ottima pista di lancio per esperti tuffatori.



Dei terrazzamenti di legno sopperiscono all'assenza di spiaggia e permettono di godersi i raggi del sole!



Il lago per la sua posizione ha anche un notevole interesse geologico e naturalistico.
Nelle sue acque vivono trote, lucci, scardole e tinche. Noi abbiamo incontrato una ranocchia!!



Per il ritorno si segue lo stesso sentiero dell'andata seguendo le indicazioni per Villamontagna.


Per i più pigri il lago è raggiungibile anche in macchina passando da Lavis e Albiano oppure da Civezzano e Fornace.

Grazie anche per oggi alla Bertotti Family per la compagnia e... arrivederci a presto!!




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